giovedì 19 luglio 2007

Gli incontri


Ma come ci si conosce tra gay? Come attirare l’attenzione di una donzella che ci piace? Come si fa a sapere se a quella tipa, che ha attratto la tua attenzione ed i tuoi sensi, piacciono le donne?
Non pensiate che sia così difficile; gli incontri sono fatti di sguardi, ammiccamenti, fugaci carezze; ma a volte capita che la tipa in questione è etero… mamma mia che figuraccia, il “radar” stavolta non ha funzionato bene.
Per evitare queste figuracce i gay amano radunarsi in locali di tendenza omosessuale, dove l’accesso è, preferibilmente, solo per gay, anche se non è esclusivo. In genere ci sono delle serate organizzate da associazioni omosessuali o, in qualche città (in particolare del centro- nord), si va in veri e propri locali gay. Non vuole essere un ghettizzarsi, isolarsi o nascondersi, ma si vuole cercare un luogo dove baciare ed abbracciare la propria compagna non sia così scandaloso. Ciò non toglie che non ci si ritrovi in una semplice pizzeria a mangiare insieme, però in questo caso si cerca di non palesare la propria “gaiatezza” per non offendere il senso morale di qualcuno, anche perché un boccone potrebbe andargli di traverso.
Un modo per conoscere le lesbiche sono i siti; qui è possibile parlare con altre donne in chat, leggere articoli, racconti, confrontarsi nei forum, a volte ci si scontra; col passare del tempo, con alcune, si diventa amiche e magari si organizza una serata in pizzeria per conoscersi ed uscire insieme.
Proviamo però a pensare quale sorpresa quando, iscrivendoci su un sito, ci si accorge di avere a disposizione un numero infinito di nick da contattare e conoscere; sembra di essere un’ape in un prato fiorito, non si sa da dove iniziare a raccogliere il nettare. Ci si posa sul primo, se ne assaggia il sapore, se ne raccoglie il frutto e, se poi non piace, si può passare al fiore accanto. Mamma mia, che cosa fantastica! Ma capita anche che una donna incomincia a piacere più di altre; ti colleghi solo per parlare con lei, la ascolti, si cerca di interessarla con gli argomenti più svariati per poi andare sempre più nel suo intimo. « Scambiamoci il numero del telefono così posso sentire la tua voce…»; è bella la sua voce, non ti sembra vero che una donna con una voce così entri dentro la tua testa, solleticando la fantasia, e lì rimane per stimolare il cuore. Non ci sono più appuntamenti in chat; adesso si passano le serate al telefono per raccontarsi della giornata di lavoro, dell’ultimo libro letto, di come si vorrebbe essere vicine, delle cose che ci piacerebbe fare con lei. Poi viene il momento del primo appuntamento… che emozione! Finalmente si guarderanno negli occhi, si vedranno in volto, che è stato immaginato in tanti modi diversi. La paura di una delusione. Chissà se oltre la mente prenderà anche il cuore; chissà se scatterà quella scintilla, se si potrà costruire un rapporto insieme; chissà se si è veramente innamorate. Forse non sono della stessa città, ma la cosa non spaventa un cuore innamorato. La prima volta può essere in un bar per un caffè, in mezzo a tanta gente per vincere l’iniziale imbarazzo. Evviva, si piacciono; decidono di rivedersi una sera a cena.
E’ così che tante di noi conoscono la donna che poi amano; forse non sempre è una relazione duratura, ma è sempre un inizio.
C’è, però, un aspetto negativo… peccato rinunciare a quel prato di bei fiori che potevano ancora essere raccolti.

4 commenti:

sun ha detto...

io e te quando ci incontriamo?

comingout ha detto...

ancora... ma noi ci siamo già incontrate o meglio scontrate.

Oziosa ha detto...

E' tutta una questione di gay/lella-radar. : )

C'era una volta una gatta ha detto...

Che bellissimo blog! Un sorriso,
Una gatta :)

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