venerdì 28 settembre 2007

Viale XX settembre quale ricorrenza?




Data storicamente laica e liberale. Il 20 settembre 1870 i Bersaglieri entrarono in Roma attraverso una breccia a Porta Pia ponendo fine allo Stato della Chiesa. Altra data poco conosciuta riguarda un’altra “breccia” anzi una “non breccia” o “divieto di breccia” quella del 20 settembre 1958, quando entra in vigore la legge Merlin che decreta la chiusura delle case di tolleranza e si poneva l’obiettivo di sconfiggere il fenomeno della prostituzione.Due fatti differenti per forma ma uguali per intenti; il tentativo di sconfiggere due fenomeni radicati in una nazione di santi, poeti, eroi, navigatori, puttane e falsi moralisti, breccia e buchi di Pia, chiusi, aperti… A distanza di 137 anni per la prima, e quasi un ventennio per la seconda, non è cambiato molto; certo per questa ultima le case sono chiuse ma le battone ci sono sempre, per la gioia di qualcuno, all’aperto, tra intemperie e cieli azzurri. Invece la Breccia di Porta Pia, che segnò la fine del potere temporale dei Papi, è spesso dimenticata dalle istituzioni e dai cittadini poiché viviamo in un periodo in cui la Chiesa cattolica rivendica spazi sempre più ampi di intervento nelle faccende dello Stato italiano: Il buon pastore tedesco abbaia troppo.Cari cattolici vogliamo tornare ai tempi di Papa Pio IX, monarca assoluto, reazionario e accentratore, contrario all’unità d’Italia? Vogliamo tornare a quando lo Stato Pontificio era uno dei più illiberali d’Europa in cui i cittadini non cattolici erano privi di diritti civili? Non dimentichiamo i diktat clericali, di cattivo gusto che spesso si abbattono sui nostri rappresentanti in parlamento e confondono questi cattolici in buona fede, certamente non poveri visti i lauti guadagni mensili, da far loro dimenticare i principi fondamentali costituzionali “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato." (art. 67 Cost.). Il "Cattolico" in Parlamento non rappresenta se stesso, gli insegnamenti della chiesa, la chiesa stessa, il suo credo o dei "principi religiosi". Chiunque sieda in Parlamento rappresenta il popolo sovrano. Tutto il popolo sovrano, quindi i cattolici, i cattolici osservanti, i cattolici non osservanti, i cattolici che si sono trovati tali perchè appena nati qualcuno gli ha buttato dell'acqua sulla testa, i valdesi, i buddisti, i mussulmani, gli atei. Caro bacchettone ogni volta che attraversi viale XX settembre ricorda che la breccia fu fatta dai bersaglieri mentre la Merlin chiudeva le porte.

G.B.

Foto ricordo estate 2007


Sono tanti i fatti successi in questa estate 2007 che si accinge a terminare, eventi che hanno lasciato uno strascico di polemiche che hanno riempito le pagine di giornali e di internet; ne riportiamo di seguito una breve carrellata.

Il 27 luglio 2007 due giovani omosessuali vengono fermati a Roma, nei pressi del Colosseo, con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico; i due dichiaravano che si stavano solo scambiando bacio appassionato, mentre i carabinieri affermavano che i due erano intenti a consumare un altro tipo di rapporto. A loro difesa si schiera l’associazione Arcigay di Roma accusando le forze dell’ordine di omofobia. In risposta a questo evento, il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli ha organizzato un sit-in intitolato “Mille baci al Colosseo” per ribadire la libertà di baciare che è indiscutibile per chi è eterosessuale; infatti il 29 luglio alle dalle ore 22.00 un numeroso numero di coppie di gay e lesbiche si sono scambiati baci appassionati davanti al noto locale Comingout.

Le Indagini con il relativo procedimento penale sono ancora in corso anche se sembra doversi concludere con un non luogo a procedere. Non si può fare a meno di notare, però, che in questa cupa epoca di tolleranze zero le forze dell'ordine vengono spesso impiegate in una ricerca di atti osceni il più delle volte gay.

Nei primi di Agosto si accendono gli animi di tanti che leggono, increduli, le offensive dichiarazioni del Sindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini; - «Pulizia etnica contro i culattoni», è questa l’affermazione incriminata che lo “sceriffo” treviggiano utilizza per dichiarare la sua lotta contro chi utilizza il parcheggio dell’ospedale locale come luogo di incontro clandestino, manifestando così tutto il suo disprezzo per chi è omosessuale. «Daremo mandato ai nostri legali di agire in giudizio contro di lui – spiega Alessandro Zan, presidente di Arcigay, «non è possibile tollerare oltre affermazioni xenofobe che ricordano le leggi razziali ed i momenti più bui della storia italiana» continua Zan. Intanto il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli ha già raccolto più di 50 querele per istigazione a delinquere, alcune delle quali provenienti dalla Germania e dalla Gran Bretagna. Alcune denuncie di privati sono pervenute direttamente alla procura di Treviso, e secondo quanto riportato dal 'Corriere del Veneto' in 21 settembre, il Sindaco sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati. Il reato contestato è quello di cui all'art. 414 del codice penale, ossia l'istigazione a delinquere, perché le affermazioni «sono di per sé idonee a provocare un eccitamento, una suggestione o, comunque, essere da sprone per far sorgere o rafforzare da parte di chi ascolta un progetto criminoso nei confronti delle persone omosessuali».

Pegah Emambakhsh, la donna lesbica iraniana quarantenne, è stata scarcerata e le è stata concessa la libertà su cauzione. La giustizia britannica aveva deciso, in un primo tempo, l'espulsione e l'invio in Iran dove era certa la sua lapidazione a causa della sua manifestata omosessualità. Ricordiamo che la sua compagna è stata arrestata, torturata e condannata a morte in Iran, con la stessa accusa. Per questo Pegah era scappata in Inghilterra inoltrando la richiesta di asilo per motivi umanitari. Ci è giunta notizia che in Iran nell’ultimo mese sono stati giustiziati 20 persone per impiccagione perché omosessuali.

Il 22 settembre si è aperta l'edizione 2007 del ''Florence Queer festival'', rassegna cinematografica dedicata alla cultura queer che si concluderà il 6 ottobre. In occasione del Festival verrà inaugurata anche la mostra Queer Remix "Decenni Diversi", sulle culture gay, lesbiche e transgender a Firenze dal 1970 ad oggi. La mostra sarà aperta dal 22 settembre al 22 novembre. Per la chiusura del Festival, il 6 ottobre, Vladimir Luxuria presenterà al Saloncino della Pergola il suo spettacolo "Omaggio a Tondelli"

venerdì 21 settembre 2007

Chi sono le Drag King?



Incontriamo Sabrina Fraternale,pittrice astrattista romana, che nelle sue serate libere, dopo il proprio lavoro in una coop. Sociale con i diversamente abili, si esibisce come Drag King. Le drag King sono donne, lesbiche o transgender, che indossano abiti maschili e mettono in scena spettacoli che ironizzano sugli stereotipi maschili o interpretano dei personaggi famosi maschili, esaltandone i lati macho o maschilisti. Il fenomeno ha iniziato a guadagnare una prima fama negli anni 80 per poi svilupparsi negli anni 90 rubando un po’ di terreno alle ormai da tempo famose Drag Queens, cioè uomini che calcano il palco in abiti femminili. La preparazione dello spettacolo, il travestimento, è una parte importante affinché lo stesso riesca: è un rito dove la fase della trasformazione da donna a uomo carica la protagonista di una forza erotica che scarica sul palco; attraverso il linguaggio del corpo si deve essere capaci di attirare l’attenzione del pubblico interpretando il personaggio scelto e la canzone, cantata in play back, deve fare solo da contorno. Dietro le quinte si preparano gli abiti, si stirano le camice, si truccano i visi affinché l’aspetto, che pian piano si trasforma, piaccia a se stessi e poi allo spettatore. - Perché hai pensato di diventare una drag King? “Diciamo che mi è stato proposto di fare la Drag King; non sapevo nemmeno cosa fosse, mi è stato spiegato, sono stata attirata dalla situazione e dal contesto e così ho iniziato. Lo faccio d poco e mi da l’occasione di esprimere una parte di me che mi porto dietro da molto tempo; fin da bambina mi piaceva indossare abiti maschili e quindi travestirmi mi diverte molto e mi sembra di entrare in una parte nella quale mi sento un po’complice fin dalla nascita”. - In che tipo di locali ti esibisci? “Lo scorso anno, mi sono esibita solo una volta con il vecchio gruppo cioè al Gay Village di Roma. Con il nuovo gruppo mi sono esibita in un laboratorio occupato autogestito – ACROBAX – o al CSOA, un centro sociale di Roma. A giugno 2007 abbiamo aperto il Pride a Roma al Comingout, locale gay nei pressi del Colosseo, in collaborazione con Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli. Mercoledì 12 settembre 2007 siamo stati ospiti con il gruppo di cui faccio parte, le Eyes Wild Drag, di un evento promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali della REGIONE LAZIO, un’iniziativa si inserisce nell’ambito del “Presidio del Lazio” Centro Servizi per l’autonomia e le diverse abilità”. - Quali riscontri ha una drag king nella comunità lesbo italiana? “Personalmente non ho avuto un’esperienza diretta. Posso dire che nell’ambiente eterosessuale ho avuto un riscontro positivo; il tipo di spettacolo presentato è piaciuto molto”. - Progetti per il futuro? “Dopo il 12 settembre abbiamo in programma altre esibizioni ma ancora non ne posso parlare. Chissà che non ci si veda sullo schermo televisivo”.

martedì 4 settembre 2007

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