venerdì 21 settembre 2007

Chi sono le Drag King?



Incontriamo Sabrina Fraternale,pittrice astrattista romana, che nelle sue serate libere, dopo il proprio lavoro in una coop. Sociale con i diversamente abili, si esibisce come Drag King. Le drag King sono donne, lesbiche o transgender, che indossano abiti maschili e mettono in scena spettacoli che ironizzano sugli stereotipi maschili o interpretano dei personaggi famosi maschili, esaltandone i lati macho o maschilisti. Il fenomeno ha iniziato a guadagnare una prima fama negli anni 80 per poi svilupparsi negli anni 90 rubando un po’ di terreno alle ormai da tempo famose Drag Queens, cioè uomini che calcano il palco in abiti femminili. La preparazione dello spettacolo, il travestimento, è una parte importante affinché lo stesso riesca: è un rito dove la fase della trasformazione da donna a uomo carica la protagonista di una forza erotica che scarica sul palco; attraverso il linguaggio del corpo si deve essere capaci di attirare l’attenzione del pubblico interpretando il personaggio scelto e la canzone, cantata in play back, deve fare solo da contorno. Dietro le quinte si preparano gli abiti, si stirano le camice, si truccano i visi affinché l’aspetto, che pian piano si trasforma, piaccia a se stessi e poi allo spettatore. - Perché hai pensato di diventare una drag King? “Diciamo che mi è stato proposto di fare la Drag King; non sapevo nemmeno cosa fosse, mi è stato spiegato, sono stata attirata dalla situazione e dal contesto e così ho iniziato. Lo faccio d poco e mi da l’occasione di esprimere una parte di me che mi porto dietro da molto tempo; fin da bambina mi piaceva indossare abiti maschili e quindi travestirmi mi diverte molto e mi sembra di entrare in una parte nella quale mi sento un po’complice fin dalla nascita”. - In che tipo di locali ti esibisci? “Lo scorso anno, mi sono esibita solo una volta con il vecchio gruppo cioè al Gay Village di Roma. Con il nuovo gruppo mi sono esibita in un laboratorio occupato autogestito – ACROBAX – o al CSOA, un centro sociale di Roma. A giugno 2007 abbiamo aperto il Pride a Roma al Comingout, locale gay nei pressi del Colosseo, in collaborazione con Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli. Mercoledì 12 settembre 2007 siamo stati ospiti con il gruppo di cui faccio parte, le Eyes Wild Drag, di un evento promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali della REGIONE LAZIO, un’iniziativa si inserisce nell’ambito del “Presidio del Lazio” Centro Servizi per l’autonomia e le diverse abilità”. - Quali riscontri ha una drag king nella comunità lesbo italiana? “Personalmente non ho avuto un’esperienza diretta. Posso dire che nell’ambiente eterosessuale ho avuto un riscontro positivo; il tipo di spettacolo presentato è piaciuto molto”. - Progetti per il futuro? “Dopo il 12 settembre abbiamo in programma altre esibizioni ma ancora non ne posso parlare. Chissà che non ci si veda sullo schermo televisivo”.

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