lunedì 15 ottobre 2007

Matrimoni gay in Europa


Nell’attesa di una legge che legalizzi le unioni civili omosessuali, proviamo a creare una mappa che possa mostrare quanto lo Stato Italiano si trovi in arretrato rispetto al resto d’Europa. I paesi Europei che hanno già legalizzato il matrimonio omosessuale sono attualmente 3: Belgio,
Olanda e Spagna. In questi stati le coppie omosessuali hanno gli stessi diritti riconosciuti con il matrimonio delle coppie eterosessuali. In Danimarca la Chiesa Luterana ha accettato di celebrare il matrimonio omosessuale anche se, a livello giuridico, ha qualche limitazione rispetto a quello eterosessuale. In Finlandia e in Germania esiste una legge che garantisce molti dei diritti acquisiti dalle coppie eterosessuali con il matrimonio, mentre in Francia, dal 1999, sono stati creati i Pacs, Patto civile di solidarietà, un contratto tra 2 persone maggiorenni dello stesso sesso, al fine di organizzare una vita in comune. Anche il Lussemburgo ha in vigore dal 2004 la
partnership registrata che garantisce diritti simili a quelli delle coppie sposate in relazione al welfare e al fisco. In Portogallo dal 2001 sono in vigore 2 leggi che hanno disciplinato, rispettivamente, le situazioni giuridiche dell’economia comune e delleunioni di fatto. Questa ultima, a differenza dell’altra, garantisce i benefici erogati dal sistema della sicurezza sociale e pensioneal coniuge superstite. Il Civil Partnership Act, entrato in vigore nel 2005 in tutto il Regno Unito, riconosce alle coppie dello stesso sesso la possibilità di vincolarsi in un’unione registrata molto simile al matrimonio. La Repubblica Ceca, nel 2006, ha approvato una legge sulle unioni registrate. La legge regola l’inizio e la fine delle unioni registrate fra persone dello stesso sesso, concede al convivente il diritto alla reciproca assistenza, il diritto all’eredità nel caso
della morte e obbliga i partner a sostenersi finanziariamente. In Slovenia è in vigore dal 2005 una legge che garantisce alle unioni civili diritti limitati nel campo delle relazioni di proprietà e dell’eredità. Tale legge non garantisce alcun diritto di assicurazione, salute e pensionistico. In Svezia, il Parlamento, ha approvato nel 1994, la legge che regolarizza la convivenza tra omosessuali e che prevede parità di diritti e doveri come le coppie eterosessuali sposate. E’ uno
Stato pioniere della legalizzazione dell’adozione da parte degli omosessuali e sembra ormai pronta ad autorizzare i matrimoni religiosi delle coppie gay con una legge attesa per il 2008. L’Ungheria ha riconosciuto solo il diritto di proprietà alle coppie conviventi omosessuali fin dal 1996. In particolare, ogni bene acquistato nel corso della convivenza è di proprietà dei membri della coppia in proporzione al contributo dato all’acquisto. La Croazia. dal 2003, garantisce alle unioni civili alcuni diritti sull’eredità e facilitazioni finanziarie. L’Andorra, dal 2005, riconosce una registrazione civile che garantisce molti dei diritti del matrimonio civile, inclusa, per le coppie etero, l’adozione di bambini. In Islanda, dal 1996, è in vigore un istituto noto come unione omologata che riconosce la registrazione di unioni omosessuali offrendo molti dei diritti delle coppie eterosessuali unite in matrimonio. La Norvegia riconosce, dal 1993, la “convivenza registrata” mediante la Lov om registrert partnerskap. Le coppie omosessuali hanno il diritto di registrare legalmente la propria convivenza garantendosi conseguenze legali pari a quelle del matrimonio, con l’eccezione del diritto di solennizzare la convivenza in un’istituzione religiosa e il
diritto di adottare bambini congiuntamente. In Svizzera, dal 1.1.2007, è in vigore la Legge federale sull’unione domestica registrata di coppie omosessuali. I restanti paesi Europei non prevedono alcuna legislazione specifica delle unioni civili e tra questi c’è l’Italia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il nostro non è uno stato laico, noi nn viviamo in Italia ma nello stato Vaticano.
Altro che breccia.
VERGOGNA

Sun

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